Helsinki, un anno senza morti in strada
Questo è il risultato di una politica lungimirante e portata avanti nel tempo, basata sui dati.
I fattori più importanti sono quelli che conosciamo: limiti di #velocità bassi, fatti rispettare, progettazione degli spazi per favorire spostamenti a piedi e in bici, #trasportoPubblico eccellente per limitare gli spostamenti con l’#auto, principale fattore di collisioni mortali.
Cosa diranno quelle persone che per cui i morti in strada sono “male necessario”? Quale scusa abbiamo ancora per giustificare migliaia di morti improvvise evitabili? Il presunto risparmio di tempo? L’inutile, e sempre più insignificante, industria automotive?
@rivoluzioneurbanamobilita @energia veramente c’è qualcuno che dice che sono un male necessario?
@RinaldoGiorgetti
È un tipo di discorso che di persona ho sentito più volte.Però per fare un esempio concreto, chi è contro le zone 30, argomenta che il presunto tempo in più che si impiega per gli spostamenti in auto è troppo rispetto ai comprovati vantaggi in termini di morti e feriti. Quindi sono un male necessario per non perdere tempo.
@RinaldoGiorgetti
Magari in altri termini, quando si immagina l’inevitabilità di un certo numero di vittime, come fossero frutto di fatalità e non di scelte.@RinaldoGiorgetti
Quelle persone che amano correre col suv